Saunier-Duval-Scott

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Ayrton Senna the best
view post Posted on 22/5/2008, 18:59




Indirizzo:
Saunier Duval-Scott
GM Bikes SA
Via Montedato
CH-6595 Riazzino
(Switzerland)

Telefono: (+41) 91-859 27 85
Fax: (+41) 91-859 27 84
E-Mail: [email protected]
Web: www.saunierduval-scott.com

La Saunier Duval è una delle squadre più attese per il 2008. Il motivo è presto spiegato ed è nella presenza di Riccardo Riccò, il giovane più atteso in questa stagione dopo un'esplosione tanto fragorosa come quella della primavera scorsa e il bel Giro d'Italia. Cosa farà Riccò con un anno di maturità in più, senza Simoni accanto e con tanta pressione? E' questo uno degli interrogativi su cui ruota la stagione, perchè Riccò può essere l'uomo giusto per creare l'entusiasmo di cui il ciclismo ha bisogno. Accanto ad un leader giovane ed ambizioso come Riccò, il Team Manager Mauro Gianetti ha formato una squadra che somiglia al modenese, più giovane e ricca di talento. Sono infatti stati inseriti tanti volti nuovi, Capecchi, Capelli, Passeron, Intxausti, tutti giovanissimi, oltre a Flahaut e Jufre. Qualche vecchietto ha lasciato il team giallo, su tutti Gibo Simoni, ma anche Millar, Rinero, Wielinga, Ventoso oltre agli ambigui Koldo Gil e Iban Mayo (quest'ultimo in attesa di squalifica).
Riccò come nuovo faro della squadra, dunque. Il modenese avrà il cuore della stagione nel Giro d'Italia, cercando di partire un po' più adagio, senza quello straordinario marzo della scorsa stagione. Già sulle Ardenne però ci si aspetta di vedere un Riccò forte, anche perchè la Saunier non ha grandi alternative per essere protagonista nelle classiche. Riccò da Amstel, Freccia e Liegi, quindi, per giocarsi la vittoria al pari dei campioni già celebrati su quelle strade. Una fiammata da campione ce la aspettiamo anche lì, come lo scorso anno sul Poggio, stavolta può essere sul Muro di Huy o sul San Nicolas di Liegi. Il centro della stagione sarà comunque il Giro, perchè è lì che Riccò deve diventare campione vero. Lo scorso anno andò tra alti e bassi, ma era un Riccò esausto da una primavera logorante. Stavolta arriverà con i giusti carichi e sarà appassionante scoprire i limiti di questo ragazzo estroso sulle tre settimane. Vincerlo, questo Giro, sarà difficile per Riccò, ancora molto acerbo nelle crono (ci saranno due crono piatte individuali e una a squadre), ma lo spettacolo sarà assicurato. Soprattutto, come si diceva in apertura, potremmo capire se è proprio Riccò l'uomo che il ciclismo sta cercando, quello che entusiasma scattando senza paura, non parla con le solite frasi fatte e che può tornare a far uscire l'interesse per il nostro sport dal suo ambito di appassionati. Diciamolo chiaramente: di ragazzi che promettono di diventare campioni ce ne sono diversi, ma che hanno le qualità del personaggio come ha Riccò nessun altro. Al Giro avrà ancora accanto l'infaticabile Leonardo Piepoli, ed in salita è già più che sufficiente a garantirgli copertura, oltre a uomini esperti e completi come Mori e Behlovosciks. Non sarà una corazzata, questo no, ma una squadra d'attacco sulla falsariga del suo capitano.
Al Tour de France lo spazio poi dovrebbe essere tutto per Josè Angel Gomez Marchante, ottimo corridore, abbastanza completo per le corse a tappe, reduce da una stagione piena di sfortuna ed incidenti. A 28 anni è ancora alla ricerca della sua vera dimensione, finora relegata a buon corridore per corse di una settimana. Stavolta può cercare il salto di qualità puntando ad un piazzamento nei 5-6 al Tour, oltre alla vittoria in corse per lui già classiche come i Paesi Baschi o il Giro di Svizzera. Lo zoccolo duro per le corse a tappe si sostiene sulla forza di corridori aggressivi come Lobato, Cobo, De la Fuente, Bertogliati, Canada, gregari tostissimi pronti ad aiutare i capitani e a ritagliarsi giornate in fuga. Tra questi Cobo e De la Fuente hanno numeri molto interessanti, ma un tallone d'Achille finora parso insormontabile nella continuità.
Questo per le corse a tappe, cuore della stagione della Saunier Duval. Per le classiche il discorso è più limitato: di Riccò e delle sue possibilità sulle Ardenne, e chissà, alla Sanremo, si è detto, per il resto poco d'altro. Del Nero ha dimostrato una discreta attitudine alle corse del pavè e può essere una possibile sorpresa, così come Mori può ben figurare in classiche dallo sviluppo altimetrico non troppo impegnativo. Il velocista migliore della squadra è il brasiliano Pagliarini, da volate di seconda fascia, e discreto in questo senso è anche Flahaut. La risorsa più interessante della Saunier è però, oltre a Riccò, la nuova nidiata di giovanissimi arrivati quest'anno. Capecchi, Intxausti e Passeron sono tra i migliori talenti del ciclismo italiano, basco e francese e si aspettano protagonisti in qualche tappa, in qualche corsa di medio calibro per valutarne al meglio le possibilità.
E' una Saunier, quindi, da seguire con grande interesse, che si presenta come una squadra da grandi giri aggressiva e pronta ad assecondare il talento di Riccò e la regolarità di Gomez Marchante.

Organico
Raúl Alarcon Garcia
Raivis Belohvosciks
Josè Alberto Benitez
Rubens Bertogliati
Iker Camano
David Canada
Eros Capecchi
Ermanno Capelli
Juan Josè Cobo Acebo
David De La Fuente
Jesus Del Nero
Arkaitz Duran
Alberto Fernandez de la Puebla
Denis Flahaut
Angel Gomez Gomez
Josè Angel Gomez Marchante
Héctor González
Beñat Intxausti
Josep Jufré
Ruben Lobato
Javier Mejias
Manuele Mori
Luciano Pagliarini
Aurelien Passeron
Leonardo Piepoli
Riccardo Riccò

Team Manager: Mauro Gianetti
Direttori Sportivi: Joxean Fernández Matxin, Matteo Algeri, Pietro Algeri, Sabino Angoitia
Biciclette: Scott

www.grandeciclismo.net
 
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Ayrton Senna the best
view post Posted on 23/7/2008, 10:38




Il Giro di Germania non vuole la Saunier Duval

La Saunier Duval non sarà la beene acceetta aal Giro di Germania, in programma daal 29 agosto al 6 settembre. Anzi, l'auspicio del direttore dell'organizzaione, Kai Rapp, espresso in una intervista concessa alla Süddeutsche Zeitung, è ancora più chiaro: «In alcun caso vogliamo vedere la Saunier Duval al via della nostra corsa».
Rapp invoca a chiare lettere il regolamento Uci che prevede l'esclusione di una squadra dalle corse ProTour qualora questa sia causa di un'immagine negativa allo sport del ciclismo.

www.tuttobiciweb.it
 
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