Indirizzo:
Team Barloworld
Graybell Management Ltd
32, Sackville Street
W1S 3EA London
(UK)
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Fax: (+44) (0) 20 7432 60 88
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[email protected]Web:
www.teambarloworld.comEcco la dimostrazione di come si può far crescere una squadra senza far parte del Pro Tour. La Barloworld diretta da Claudio Corti ha raccolto vittorie e consensi nel 2007, soprattutto nel più grande palcoscenico mondiale del ciclismo, il Tour de France, da piccola invitata. Nonostante i successi della stagione passata la Barloworld non ha chiesto all'UCI il passaggio di categoria e l'acquisizione di una licenza Pro Tour. La politica di Corti ha di fatto rovesciato l'impostazione data dall'UCI al Pro Tour: con i successi ed il prestigio ottenuti la Barloworld potrà di fatto scegliersi tutte le corse cui partecipare, anche Giro e Tour, senza passare dalle forche caudine dell'assegnazione delle licenze (onerosissime) Pro Tour. Alla Barloworld basterà garantire ai vari organizzatori, anche di Giro e Tour, la presenza di alcuni suoi campioni (soprattutto Soler e Hunter) per trovare porte aperte, senza contare che stando fuori dal Pro Tour Corti potrà risparmiare al suo team certe trasferte discutibili imposte dall'UCI, come il Down Under a gennaio in Australia.
Il mercato ha portato tante novità in casa Barloworld, con un organico che sembra più forte e ricco di quello della scorsa stagione: sono stati infatti confermati Soler e Hunter, i pezzi da novanta, e tra i nuovi si segnalano gli ingressi di Enrico Gasparotto e Baden Cooke come corridori più titolati, mentre le perdite più importanti sono Siutsou (alla ex T-Mobile), Alexander Efimkin (Quick Step) ed il ritirato Fabrizio Guidi. Altra novità importante è l'arrivo della Bianchi come fornitore di biciclette al posto dell'americana Cannondale.
Grande attenzione sarà sicuramente rivolta a Juan Mauricio Soler, vincitore di una splendida tappa di montagna e della maglia a pois all'ultimo Tour de France. Nel 2008 il 25enne scalatore colombiano dovrebbe impegnarsi sia al Giro che al Tour: alla corsa rosa soprattutto in veste di cacciatore di tappa per poi raggiungere il picco di forma al Tour dove l'obiettivo si sposterà anche sulla classifica. Un progetto ambizioso, ma che è pari alle qualità dimostrate da Soler nel 2007. Certo, per passare da attaccante, da scalatore d'eccezione a uomo da classifica dovrà rivedere alcune cose, lavorare a cronometro, essere più accorto in corsa, limare la posizione in bici ed altri particolari, ma la prospettiva può esserci. In salita può avere man forte da Cardenas, altro scalatore colombiano però un po' in ribasso visti anche i 35 anni, e soprattutto da un arrivo poco reclamizzato ma molto interessante, quello dell'austriaco Pfannberger. In certe corse questo ragazzo di 28 anni ha dimostrato buone doti in salita e potrebbe essere molto utile in aiuto a Soler, oltre a ritagliarsi qualche spazio proprio nelle corse minori.
La seconda punta della squadra è Robert Hunter, il velocista sudafricano vincitore di una tappa al Tour. Hunter può confermarsi su buoni livelli negli sprint, appena un gradino sotto ai big, e cogliere le occasioni, come quando al Tour sfruttò una caduta di Boonen per imporsi nella sua tappa. A completare il reparto ruote veloci è arrivato Baden Cooke, l'australiano che vanta anche una maglia verde al Tour de France nel suo armadio. Viene da una stagione difficile per le difficoltà della Unibet, dove si era accasato, ma è un corridore forte ed ancora integro e quindi ci aspettiamo di vederlo tornare a ottimi livelli. Con Hunter e Cooke la Barloworld ha quindi una coppia di velocisti che possono coprire la stagione degli sprint, magari non di campioni eccelsi ma di corridori in grado di vincere bene nelle gare di media portata e di lasciare qualche segno di prestigio nei grandi giri.
Dopo Soler e Hunter il terzo punto di riferimento della Barloworld può diventare Enrico Gasparotto. Lo diciamo chiaramente: il friulano secondo noi ha doti da grande corridore che finora, per vari motivi, ha espresso solo in parte. In Barloworld può trovare l'ambiente e lo spazio necessario ad emergere meglio. Gasparotto è uno scattista da classiche che può fare benissimo nel calendario italiano delle corse di un giorno, così come nelle tappe intermedie del Giro (e ce ne saranno molte) e alla Sanremo. Da lui ci aspettiamo qualche risultato di peso. La squadra si completa poi con alcuni nuovi gregari che vengono da esperienze importanti, Calcagni dalla Liquigas, Bellotti dalla Credit Agricole, che assieme ad altri validi gregari come Cheula, Sabido e Longo Borghini danno una maggior robustezza all'organico rispetto al passato. Ci sono poi i giovanissimi che vengono da mondi nuovi, anche per volere di uno sponsor che guarda a tutto il globo, i sudafricani Augustyn e Impey, addirittura un keniano, Froome, tutti poco più che ventenni. E a chiudere il quadro di questa gioventù ci sono il figlio di Claudio Corti, il neopro Marco, e un corridore che pur avendo solo 21 anni è già titolatissimo, il campione del mondo dell'inseguimento a squadre, il britannico Geraint Thomas. Finora su strada ha fatto poco, ma tempo e talento sono dalla sua. In conclusione una squadra forte, forse la migliore tra quelle che non fanno parte del Pro Tour e che raccoglierà certamente dei risultati ed una visibilità interessanti, probabilmente più di quanto faranno alcune squadre del Pro Tour.
Organico
John-Lee Augustyn
Francesco Bellotti
Diego Caccia
Patrick Calcagni
Félix Cárdenas
Giampaolo Cheula
Baden Cooke
Marco Corti
Steven Cummings
Moises Dueñas
Christopher Froome
Enrico Gasparotto
Robert Hunter
Daryl Impey
Paolo Longo Borghini
Christian Pfannberger
Hugo Sabido
Carlo Scognamiglio
Mauricio Soler
Ben Swift
Geraint Thomas
Team Manager: Claudio Corti
Direttori Sportivi: Alberto Volpi, Valerio Tebaldi, Flavio Miozzo
Biciclette: Bianchi
www.grandeciclismo.net